Terrore
Danila Comastri Montanari ci presenta un romanzo brulicante in cui l'indagine di Verneuil s'incrocia con i momenti salienti e meno conosciuti di uno dei periodi più affascinanti e decisivi della Storia. Nel cruciale settembre del 1793, la Rivoluzione si dibatte in grave difficoltà, stretta tra nemici interni ed esterni. A Parigi, mentre il Comitato di Salute Pubblica instaura il Terrore, un misterioso giustiziere vendica le vittime della Rivoluzione con una serie di delitti efferati. A indagare con discrezione e prudenza viene chiamato un avvocato di sicura fede repubblicana, Etienne Verneuil. Etienne comincia ad aggirarsi nei meandri di una Parigi infida e magmatica, scoprendo complotti e trame delittuose sia nelle alte sfere sia tra i semplici cittadini che tentano di sopravvivere all'uragano: una folla vivace e ondivaga di aristocratici decaduti, agenti monarchici intenzionati a liberare la regina prigioniera, politici corrotti, profittatori; ma anche onesti patrioti, sartine ingenue e innamorate, eroici soldati.