La coscienza di Zeno
«Ho l'impressione che il mondo in cui sono cresciuta si trovi circa a metà strada tra il mondo de La coscienza di Zeno e il nostro mondo attuale. Cambiano il lessico, il mondo, la società, ma esistono sempre persone che si percepiscono estranee al gruppo in cui sono inserite (il nome Zeno evoca xenos, lo "straniero" in greco) o, addirittura, si affannano contro il loro destino: quello di rappresentare l'animale zeta del branco.» (Dalla Prefazione di Helena Janeczek)