Nelle pagine de La conchiglia di Anataj vi sono tutti gli elementi di quella che possiamo chiamare l’etica di Sgorlon, il suo rapporto con la natura, la sacralità e l’epica. La natura, qui, è narrata, osservata e vissuta in tutta la sua potenza, finanche la sua durezza, ma sempre come qualcosa che ricorda all’uomo di essere parte della stessa vita, dello stesso cosmo. Cosmo inteso come etica e come epica. Una natura che ridimensiona la superba visione che l’uomo...
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