Luigi Malerba ha detto cose concrete pure quando ha dato voce ai sogni. È uno dei meriti di uno scrittore spericolato e sommo. Spericolato perché le sue storie toccano la campagna emiliana, la corte di Bisanzio, l’antica Cina, la Roma rinascimentale, l’Itaca di Ulisse e l’Italia repubblicana. Sommo perché quelle storie hanno immesso nella nostra letteratura un inconfondibile timbro stilistico, un modo di raccontare tanto più riconoscibile quanto più diversificato ...
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