L' onda dell'incrociatore
Uno straordinario romanzo di formazione di sottile, ma ineludibile, sensualità. Talvolta, mentre sua madre tardava a rientrare, restava desto, a lungo. Pensava allora all'America. Trieste, 1937. Gli incrociatori italiani entrano nel porto per celebrare la vittoriosa campagna in Africa Orientale. Ad accoglierli, entusiasti, tre ragazzini: Ario e i due fratelli Lidia e Berto. Sono figli dei custodi dei circoli di canottaggio, vivono nel mondo dei canottieri e delle rimesse delle barche, tra atleti muscolosi, il mare, le navi. Ario non ha padre e sua madre, abituata a mandare avanti da sola la baracca, è una donna energica, dura e sbrigativa. Per i tre giovani, in quella luminosa estate, la scoperta dell'amore e della gelosia va di pari passo con la rivelazione della durezza della vita, dell'ottusità della violenza politica e sessuale e della crudeltà degli adulti.