Rosalia Montmasson. L'angelo dei Mille
Questo libro racconta l'incredibile vicenda di Rosalia Montmasson (1823-1904), inquieta e ribelle, unica donna che - travestita da uomo - partecipò alla spedizione dei Mille distinguendosi per coraggio e dedizione verso i feriti, tanto da essere definita l'"Angelo dei Mille". «Era la voce femminile che aveva fatto l'Italia, ma nessuno doveva saperlo» Nata in Alta Savoia nel 1823 in una famiglia contadina, Rose se ne andò presto di casa, prima a Marsiglia e poi nella capitale del regno, a Torino, per tentare la fortuna, impiegandosi come lavandaia e stiratrice. Fu così che nel 1848 incontrò il giovane intellettuale rivoluzionario Francesco Crispi, di cui si innamorò perdutamente e che seguì nell'esilio di città in città. Rose, che impara presto l'inglese e il francese, verrà poi impiegata come staffetta in giro per l'Europa per portare i messaggi di Mazzini ai cospiratori. Nel 1853 i due si sposarono in una frettolosa cerimonia religiosa a Malta. Una volta eletto in Parlamento, però, lo statista siciliano la ripudiò e si sposò con Lina Barbagallo, aristocratica leccese da cui avrebbe avuto un figlio. Accusato di bigamia dai suoi oppositori politici, Crispi si difese e vinse la causa che di fatto annullava il matrimonio con la Montmasson. Rosalia fu costretta al silenzio, esiliata nella solitudine di una Roma che non la riconosceva come un'eroina della patria.
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