Enrico IV
Carnevale 1901. Alcuni rampolli dell'alta società mettono in scena una cavalcata in costume medievale. Il giovane che impersona Enrico IV di Franconia cade e batte la testa: «la maschera, - è lo stesso Pirandello a raccontare la vicenda - diventò in lui la persona». Vivrà vent'anni convinto di essere l'imperatore di Germania penitente a Canossa ai piedi della contessa Matilde e di papa Gregorio VII. Fino a quando lo psichiatra che lo ha in cura non ricorrerà a una terapia d'urto per metterlo di fronte alla sua stessa pazzia e farlo così rinsavire. Ragione e follia, arte e vita, realtà e finzione: le lacerazioni dell'uomo novecentesco tornano a essere indagate da Pirandello, che compone, insieme con la tragedia, una sua teoria del dramma moderno.
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