Nel 1984 Livorno è pronta per il centenario della nascita del suo Cigno, del suo artista per eccellenza, di colui che ha le ha donato la giusta ricompensa in maniera artistica e che grazie a lui integra il turismo per un’ovvia occasione: Amedeo Modigliani. Sì ma non è tutto, perché non contenti dei meeting, delle mostre, dei festeggiamenti, delle interviste, delle rassegne stampa, dei servizi televisivi, si organizza il dragaggio del Fosso Reale, proprio lì dove, nel 1909, si dice, attraverso fonti certe, che l’incredibile artista vi abbia gettato alcune sue sculture giovanili, teste, a dir la verità, il cui gesto avrebbe significato la fine delle sue primordiali aspirazioni, puntualmente rifiutate dalla critica, e il successivo abbraccio alla pittura come forma artistico/personale più completa.
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