Fiabe
Pubblicate per la prima volta tra il 1812 e il 1815, le "Fiabe" sono il celebre risultato del lungo sodalizio di vita e di lavoro che unì i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, noti ai lettori di tutto il mondo proprio per questa raccolta, e stimati dagli specialisti della cultura germanica per le loro accurate e approfondite ricerche sulla storia della lingua tedesca. Dopo la prima versione, i fratelli Grimm pubblicarono altre volte le loro "Fiabe", fino all'ultima del 1857; l'edizione qui presentata, curata dalla germanista e scrittrice Laura Mancinelli, è la seconda, del 1819, quella in cui si realizza il miglior equilibrio tra le diverse personalità dei due fratelli. Da un lato c'è il rigore filologico di Jacob, che mantiene un aggancio preciso ai modi e ai temi della tradizione orale della cultura tedesca. Dall'altro la felice mano letteraria di Wilhelm, affascinato dal mondo misterioso della fiaba, che oltre a eliminare i passaggi troppo bruschi, introduce una più marcata attenzione alle motivazioni psicologiche dei personaggi; più moderno e disinvolto si fa anche il linguaggio, con l'uso di formule (si pensi al "c'era una volta") destinate a diventare, insieme alle caratteristiche situazioni narrative, veri e propri topoi del genere fiabistico. Con uno scritto di Wystan Hugh Auden.
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