Quando scrivo questa recensione, il libro di Vespa è ancora il n° 1 nella saggistica ed uno dei libri più venduti di questo fine d’anno. Ma stavolta l’autore non parla di politica, se non nell’ ultimo capitolo del libro intitolato “C’eravamo tanto odiati: la politica tra ieri ed oggi “. Comincia con Renzi, discreta, transita per Berlusconi, il solito fiume, passa poi per Alfano, davvero il prototipo del vecchio dc, sgomma su Di Maio, l’Andreotti 2.0, come lui lo definisce, mai un pelo fuori posto, flirta col sindaco di Torino Chiara Appendino, veramente una “normale”, chiude con la barba rude da macellaio politicizzato di Matteo Salvini, ex comunista poi passato alla Lega. Per Berlusconi vale come momento più alto quello della stretta di mano del 2002 a Pratica di Mare tra Bush e Putin, che evitò la guerra fredda moderna, cosa che Obama ostinatamente ha cercato di far rinascere, riuscendoci finora, specie nel suo secondo mandato quadriennale (davvero devastante e devastato)...
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