Ragazze rubate. Le storie delle ragazze rapite da Boko Haram
Chibok, Nigeria, 14 aprile 2014. Più di 200 ragazze stanno riposando nel dormitorio della loro scuola, in attesa degli esami di fine anno. Nel cuore della notte i miliziani di Boko Haram fanno irruzione e le rapiscono, trascinandole nella foresta di Sambisa. Come loro, a centinaia sono state risucchiate nel buco nero della Storia. Sono le "ragazze rubate". A parte le loro famiglie, quasi nessuno sa chi siano. Per il mondo sono un numero senza volto. Eppure tutte hanno una vita, genitori, fratelli, amicizie e progetti. Rebecca, Dorcas, Monica, Hajara, Rifkatu, Ruth, Hauwa: sono sette delle ragazze rubate, solo sette fra le centinaia di vite spezzate in Nigeria in quel mese di aprile, il mese dei manghi maturi, il più caldo dell’anno. E poi c’è Rachel, simbolo potente e coraggioso di tutte loro. Nessuno conosce il numero preciso delle giovani donne rapite e violate in nome di una guerra contro la libertà, ma più dei numeri contano i loro nomi, i loro occhi, i loro sogni. Alternando realtà e narrazione, cronaca e romanzo, Viviana Mazza e Adaobi Tricia Nwaubani danno voce alle loro storie e alla speranza che tornino presto a casa.