Scaccomatto all'Occidente
Durante un'inchiesta su operazioni finanziarie sospette in Europa, Pierre G Bosco, giornalista della rete televisiva ENN, deve confrontarsi con tre domande che mettono a dura prova il suo idealismo europeista. L'euro, una necessità che nessuno ama, è destinato a unire l'UE, oppure a provocarne la disintegrazione? La Germania, oggi superpotenza continentale, salverà l'Europa, oppure finirà per distruggerla per la terza volta in un secolo? L'Occidente, assediato dall'imperialismo russo, dall'Islam radicale e dall'espansionismo cinese, riuscirà a mantenere l'egemonia strategica sul pianeta? In un racconto ricco di colpi di scena, dove s'intrecciano realtà e fantasia, storia e cronaca, il lettore accompagna il protagonista in incontri segreti nelle sedi del potere mondiale: dalla BCE alla Commissione di Bruxelles, dall'Eliseo al Parlamento europeo, dalla Cancelleria tedesca alla Casa Bianca, dal palazzo del governo di Riyad al Giardino dei Giardini a Pechino. Intanto la coraggiosa, e sempre più complessa, inchiesta di Bosco è segnata da una misteriosa scia di sangue: che cosa ha scoperto il giornalista di così scottante per essere colpito negli affetti più cari e diventare a sua volta vittima di attentati e ricatti? In un affresco incredibile, dove convergono varie trame totalmente credibili, Antonio Maria Costa raffigura lo scenario mondiale odierno - che conosce personalmente, per aver lavorato al vertice di diverse istituzioni internazionali - come una scacchiera sulla quale si sta giocando una partita d'importanza strategica. Una partita nella quale economia, finanza e potere militare appaiono inestricabilmente legati, e dove criminalità e spionaggio cibernetico dominano. Alla fine dello scontro, saranno gli sconfitti di ieri a risultare vincitori di oggi?