Il ritratto di Dorian Gray
Accolto dalla critica vittoriana con scandalo e furiose polemiche, "Il ritratto di Dorian Gray" (1891) costituisce una sorta di manifesto del decadentismo inglese e di compendio della "filosofia" wildiana nella sua ricerca della sensazione intensa e rara, nella negazione di ogni credo o sentimento al di fuori del piacere. Nella vicenda del bellissimo Dorian, che conserva intatte gioventù e avvenenza mentre un suo ritratto, tenuto opportunamente nascosto, invecchia per lui, Wilde sottolinea la supremazia dell'artista sulle leggi morali e sulle convenzioni sociali.
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