Come sopravvivere all'amore e ad altri demoni meridiani
Mai indugiare al sole nell'ora della canicola, mai lasciarsi cogliere impreparati da quei demoni meridiani che nel mezzogiorno sono pronti ad assalire l'umano sprovveduto di cui per capriccio o per passione si siano invaghiti. Il protagonista di questo romanzo si trova proprio così, avvolto dalla sensualità della terra di Sicilia, in un rovente pomeriggio d'estate. E solo, il mare scintilla di fronte a lui in un'insenatura misteriosa ai piedi dell'Etna - 'a muntagna -, e per placare un insopprimibile accesso di desiderio lui si tuffa per una nuotata. Ma quando riemerge si accorge immediatamente che qualcosa di straordinario è accaduto: per quanto cerchi e si ingegni qualcosa è scomparso. In maniera non dolorosa né cruenta, eppure irrevocabile, il nostro eroe è stato privato dei suoi attributi maschili. Inizia così una lunga ricerca, che passa dalle ecografie della solerte dottoressa Finocchiaro ai consigli dell'amico Ignazio, dalla terapia con la psicanalista venezuelana Elena Alma, dal fascino irresistibile, alle rivelazioni del mago Telesio. Sarà il professor Martinez, insigne studioso di mitologia antica, a offrire la chiave d'interpretazione giusta, che darà avvio a un'incredibile avventura che si dipana negli anfratti segreti del Mar Mediterraneo. In questa commedia surreale e gustosissima sui pericoli dell'amore troviamo tutta l'ironia colta e beffarda di Antonio Marangolo, che riesce a insinuare momenti di pura commozione proprio mentre ancora non si è spenta una fragorosa risata. È una danza, è un gioco, in cui il mito duetta con ciò che è umano in una sorta di nuova e pungente epica moderna.
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