La prima politica è vivere
Maurizio Lupi è un uomo profondamente cattolico e impegnato in prima linea nella cosa pubblica: la sua serietà, la pacatezza, il suo senso delle istituzioni e la sua integrità morale ed etica non sono messe in discussione nemmeno dagli avversari politici. Eppure ci sono alcune domande che molti cittadini gli pongono, attraverso lettere o negli incontri pubblici: come può un cristiano serio e rispettabile tollerare i comportamenti i comportamenti immorali tipici di una certa politica? E' giusto che un cattolico faccia politica insieme a persone di diversa estrazione, stile e cultura? Come è possibile trovare una coerenza tra i propri valori morali e la mediazione dell'azione politica? Per provare a rispondere a questi interrogativi, che risuonano con urgenza nella sua stessa coscienza di credente, Maurizio Lupi ripercorre il suo personale cammino, dall'incontro con la fede negli anni del liceo, alle battaglie culturali all'Università, dai primi passi in politica negli anni '80, alla sfida del governo del Paese con Il Popolo della libertà. Una riflessione personale sul senso della fede nella società italiana di oggi, in cui Lupi spiega perchè il cristianesimo ha a che fare con ogni aspetto della vita e come, a suo avviso, la politica vada giudicata per l'efficienza della propria azione, per la sua capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini e di lavorare per il bene comune.
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