La morte non è cosa per ragazzine
Torna la terribile e precocissima detective undicenne Flavia de Luce, con la sua passione pericolosa per la chimica e per la soluzione di omicidi misteriosi. Siamo sempre nella magica atmosfera della campagna inglese degli anni Cinquanta, e questa volta Flavia si ritrova alle prese con ben due morti, separate nel tempo ma collegate nel più inverosimile dei modi. Proprio quando la nostra eroina pensava che la sua carriera di investigatrice fosse finita, l'adorato burattinaio Rupert Porson ha uno sfortunato e fatale appuntamento con la corrente elettrica attraverso le corde che reggono le sue marionette di legno. Ma chi può aver voluto una cosa del genere e perché? La vicenda è talmente curiosa che Flavia lascia perdere i suoi esperimenti chimici e i suoi progetti vendicativi contro le sorelle maggiori Ophelia e Daphne e, inforcata la fidata bicicletta Gladys, parte dall'antica magione di famiglia decisa a risolvere questi misteri mortali. La pazza che vive a Gibbet Wood sa più di quanto non dica? E che ruolo hanno nella faccenda uno strano pilota tedesco ossessionato dalle sorelle Bronté, una zia zitella acidissima, per non parlare di una scatola di cioccolatini avvelenati? Ma la figura più enigmatica si rivela Nialla, l'affascinante e bizzarra assistente di Porson. Tutto sembra rinviare a un legame con una morte sospetta, avvenuta anni prima, e a un caso che la polizia locale non riesce a risolvere.
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