La saggezza dei santi. Le storie sacre che cambiano la nostra vita
Jung e gli junghiani vantano da sempre una consuetudine con la tradizione dei racconti popolari e delle fiabe, intesi come base concettuale per dimostrare la validità della teoria degli archetipi e dell'inconscio collettivo. Tale tradizione continua a essere una fonte straordinaria per comprendere e spiegare le dinamiche psichiche profonde dell'individuo e della collettività. Tuttavia, alcune tipologie di narrazione, come le leggende dei santi, non sono state considerate materiale utile su cui applicare un'interpretazione psicologica, forse per l'insufficiente familiarità con il terreno religioso da cui questi stessi racconti traggono origine e linfa. Il materiale a cui Hopcke attinge è costituito in larga parte dalle leggende dei santi, con particolare attenzione ai temi specifici che riconducono alla saggezza. Che cosa vuol dire, però, essere saggio? In che modo i racconti dei santi rivelano il processo di trasformazione - esistenziale e psicologico - che conduce allo stato di saggezza? è possibile verificare la presenza, in queste storie, di simboli e situazioni che si ripetono costantemente? In che modo, infine, tali simboli, da particolari si fanno universali? Attorno a queste e altre interessanti domande ruota il libro di Hopcke, che opera una distinzione per genere dei santi - maschi e femmine - in modo da sollecitare nel lettore una discussione proficua e stimolante a proposito dell'idea junghiana di archetipo femminile e maschile, anima e animus.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa