Adottare la terra (per non morire di fame)
Ci sono due modi per occuparsi dell'agricoltura in Italia: alla guida del ministero, muovendosi con astuzia e abilità nella giungla delle istituzioni, dei regolamenti e della burocrazia; oppure, come ha fatto Luca Zaia che non ha mai avuto paura di sporcarsi le scarpe di terra, viaggiando tra i contadini, conoscendo i produttori e i loro territori, parlando la loro lingua. L'Italia è da sempre una sorta di "superpotenza" dell'agricoltura di qualità, la cui varietà di prodotti non ha nulla da invidiare a nessuno. Zaia, dal momento in cui è diventato ministro, ha girato in lungo e in largo l'Italia per capire e conoscere a fondo la nostra terra e chi la lavora. Con questo libro compie il gesto più complesso che un uomo politico può tentare di fare: mostrare ai suoi lettori come e perché siamo immersi da sempre in una ricchezza immensa ma del tutto sottovalutata, quasi ignorata: quella del mondo agricolo e dei suoi prodotti. Perché solo ripartendo da lì che possiamo porre nuove basi al nostro modo di vivere insieme, al nostro modo di essere comunità.