Il qualunquista. Guglielmo Giannini e l'antipolitica
Il 27 dicembre 1944, nella Roma da poco liberata dall'occupazione tedesca, va in edicola il primo numero di uno smilzo ma combattivo e spregiudicato settima "L'Uomo qualunque", fondato e diretto da un brillante giornalista e commediogr napoletano, Guglielmo Giannini, la cui linea politica si riassume nel motto "Non ci rompete le scatole!". Il vasto consenso ottenuto dal giornale spinge Giannini, sincero democratico, di sentimenti repubblicani e liberali, a "scend in campo" con la fondazione del "Fronte dell'Uomo qualunque", che ottiene una cospicua rappresentanza in Parlamento. Ma la stagione qualunquista sarà destinata a vita breve. Carlo Maria Lomartire ricostruisce, in modo avvincente e con dovizia di particolari, la curiosa vicenda politica e privata di Guglielmo Giannini, personaggio istrionico, straordinario oratore, grande comunicatore e penna brillante, che seppe dare voce alle opinioni dell'uomo della strada, inventando, oltre sessant'anni fa, l'antipolitica.
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