Delitti di gente qualunque
La formula del radium, un libro con una annotazione a matita che rimanda a un altro libro che contiene un'altra annotazione: l'elenco di quattro ville storiche di Bologna e del suo territorio. Villa Aldini, Villa delle Rose, Casa Beroaldo e la Rocchetta Mattei. Questo è quello che hanno in mano un fotografo conosciuto come "Duescatti" e un ricercatore universitario di nome Rosas, conosciuto come "il talpone". E con queste tracce Rosas arriva a un episodio storico documentato: un furto di radium commesso dall'esercito tedesco all'ospedale Sant'Orsola nel luglio 1944. Radium sottratto ai malati e destinato alla macchina bellica di Hitler. Solo che, arrivati a questo punto, Duescatti trova una morte orribile a Casa Beroaldo e Sarti Antonio, sergente, si trova di fronte a una scena del delitto enigmatica: come è possibile che la vittima giaccia, come fosse stata schiacciata, sul pavimento e la sua immagine speculare sembri stampata sul soffitto? Per Sarti Antonio i guai sono appena cominciati. Deve fare i conti con la sparizione di Rosas, di cui è amico, e che in Questura viene indicato come colpevole. L'indagine lo porterà alla Rocchetta Mattei, luogo di indicibile fascino e di mille misteri che affondano nel passato. Chi era veramente il conte Cesare Mattei e perché i suoi segreti - dopo un secolo - ossessionano ancora tante persone? "Delitti di gente qualunque" segna il ritorno di Sarti Antonio che, con la sua solida umanità, con i suoi troppi caffè, con le sue storie d'amore malinconiche, con i suoi rapporti conflittuali con i superiori, ancora una volta ci seduce e si conferma uno dei più amati poliziotti della narrativa italiana.