Brucia la città
Nell'arco di una decina d'anni Torino è diventata un'altra città. Ha radicalmente cambiato faccia. Era la capitale dell'industria pesante e del proletariato cittadino, da molti percepita come cupa e opprimente. Adesso è bella, scintillante e fatua, popolata da modelle, creativi e da una massa di giovani che sciamano attraverso il Quadrilatero Romano smaniosi di divertimento e di estasi a buon mercato. Che i deejay Boh, Zombi e laio, protagonisti di questo romanzo, pieni di "bamba" a ogni ora del giorno e della notte, possano farsi testimonial della campagna "La Droga Ci Fa Schifo" non è affatto paradossale in un mondo di improbabili assessori alla Cultura, palazzinari e promoters di scriteriate iniziative di marketing volte solo a camuffare il vuoto che ha pervaso ogni interstizio della società.
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