L'asino d'oro-Sulla magia. Testo latino a fronte
Scritto in latino, nel II secolo d.C. (l'età prospera degli Antonini), da un brillante avvocato della provincia d'Africa, di cui si mormorava che praticasse la magia, "L'asino d'oro (Metamorfosi)" sono innanzi tutto un godibile romanzo d'amori e d'avventure, tramato di favole, digressioni mitologiche, episodi comici o lascivi: un romanzo in cui è continuo ma occulto il richiamo ai riti misterici della dea Iside. Protagonista ne è un giovane greco, Lucio, che un maldestro esperimento magico trasforma in asino e che, in tal sembianze, pur serbando sentimenti umani, vive - tra rapimenti, fughe, passioni erotiche e intrighi - un'intensissima esperienza di vita, finché, purificato per intervento di Iside, riacquista forma umana ed è ammesso fra gli iniziati ai misteri della dea. La conclusione, scritta in toni ispirati e solenni, illumina di significato mistico l'intricato succedersi delle vicende anteriori, chiarendo il valore simbolico della storia, che può infine apparire come una complessa allegoria dell'anima umana, nel suo travagliato destino di caduta e redenzione, così come veniva celebrato nelle pratiche, gelosamente segrete, dei misteri isiaci.
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