L'incendio
Composto di getto nell'estate del 1980, ma concepito alla fine degli anni Sessanta il romanzo narra la vicenda del pittore Mucci, legato alla matronale Fernanda da una relazione con risvolti masochistici, del suo cliente nonché voce narrante Vitaliano Zorzi e del critico d'arte Marinoni, principale interprete e mentore dell'artista. Per i giochi del caso il valore della pittura di Mucci viene riconosciuto subito dopo la sua morte, in un incidente stradale in Congo. Le quotazioni dei suoi quadri s'impennano, fino al giorno in cui un dipinto rivela un dettaglio inquietante... Una narrazione intensa e sfaccettata, dagli echi pirandelliani, un ottimo Soldati, in cui si ritrovano tutti i temi a lui più cari: l'amicizia, la fragilità della carne, l'oscurità del desiderio, il denaro; e poi l'intrigo, la menzogna, la mistificazione, l'arte con la sua potenza rappresentativa. Un brivido di sensualità percorre l'intreccio ricco di interrogativi e colpi di scena, in cui truffa e beffa, falso e autentico si rincorrono fino alla fine.
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