Assassini della porta accanto. 50 gialli nascosti nell'Italia di tutti i giorni
"Le cinquanta storie che state per leggere non sono né Cogne né Erba, eppure fotografano, in primo piano, la smorfia incattivita dell'Italia di oggi. Sono reali e quotidiane. Perciò vanno maneggiate con cura." "Questi cinquanta delitti della porta accanto sono un po' il catalogo del nostro quotidiano, in cui la violenza esplode, infilandosi nella faglia sempre più profonda tra giovani e vecchi, mondi non più comunicanti. O negli amori inadeguati, arrugginiti da un pugno di soldi, da una striscia di coca, da un rifiuto di prestazione. O, sempre più spesso, nelle case dove la struttura familiare è andata in pezzi: e allora genitori messi nel sacco dai figli, nonne sgozzate dai nipoti, mogli condannate a morte dai mariti, omicidi casalinghi persino nell'utensileria: coltelli al petto, portacenere in testa, strofinacci al collo, cuscini in faccia. Delitti di famiglia in un inferno." "Queste cinquanta storie criminali lasciano - assieme al retrogusto amaro di cattivi pensieri - anche una sensazione consolatoria, perché, alla fine, il colpevole è individuato, acciuffato, inchiodato." Cesare Fiumi ha una dote rara: dona alla cronaca il garbo e la magia della letteratura e a tutti i suoi racconti la pregnanza e la solidità dei fatti reali. Come sanno d'altra parte i moltissimi lettori che ogni settimana leggono le sue "Storie d'Italia" sul "Corriere della Sera Magazine". Con questo libro Fiumi esalta al massimo le sue capacità di cronista di nera e scrittore di noir, e, delitto dopo delitto, porta dopo porta, ci accompagna a piccoli passi dentro il ventre oscuro del nostro Paese.
Momentaneamente non ordinabile