Chiaro e tondo
Forse l'idea di un paese spezzato in due è solo un'illusione ottica. La realtà è ben più tragica, con una spiccata tendenza al comico. L'Italia e gli italiani sono un magma in continua ebollizione, in cui si rimescolano cafoni e gran signori, scansafatiche e fanatici del terziario avanzato, truffatori in grisaglia e impiegati da partita IVA: insomma, più che una mela spaccata in due, un paese macedonia. Luca Goldoni lo scrive chiaro e tondo, raccontando i suoi contemporanei con una serie di illuminanti aneddoti corredati da pungenti riflessioni. Lo fa con brillantezza e rinnovato acume, fedele a uno stile che lo ha fatto eleggere a principe dei giornalisti di costume. Sono tanti e variegati i nuovi tic del popolo italiano descritti e sbeffeggiati in queste pagine. Dalla mania di esprimerci in inglese anche quando non ce n'è bisogno, allo strafalcione in latino maccheronico da parte di chi la cultura dovrebbe insegnarla. Dalla crociata antifumo a quella, assolutamente trascurata, contro il fumo delle automobili. Dall'assalto al pronto soccorso per morbilli e torcicolli, alle nascite programmate come atterraggi con il pilota automatico. Fino al problema della giustizia che si scopre lenta o veloce in base alla capacità di spesa dell'imputato.Con "Chiaro e tondo" l'autore ci offre un libro da gustare e che fa pensare. Le sue denunce di costume e di malcostume non presentano mai il retrogusto della predica. Al contrario, assomigliano al buffetto del nonno che, pur avendone viste tante, continua a guardare e a sorridere affettuosamente ai suoi connazionali.
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