La luce sull'acqua

Erika, Laura e Molly sono sorelle dalla vicenda familiare complicata e intensa, popolata da affetti e tensioni, slanci e rancori. Condividono infatti un padre, l'egocentrico e umorale Isak Lovenstadt, medico di grande notorietà, ma ognuna di loro è nata da una madre diversa. Il teatro privilegiato per l'intreccio dei loro destini, segnati fin dalla più tenera età da una impalpabile seppure enorme distanza, è stato sempre l'isola di Hammarsö, il luogo della villeggiatura, occasione per le bambine di immergersi in una natura dura e avvolgente, spietata e dolcissima. Nel cuore di ciascuna di loro tuttavia è particolarmente impresso il 1979, e più ancora l'estate di quell'anno, calda come sull'isola non se ne ricordavano da molto tempo. Un'estate che li ha travolti con l'incontenibile vitalità del compagno di giochi Ragnar, e con la violenza di un'inspiegabile tragedia da cui nessuno ha mai trovato la forza per ricominciare. Nell'autunno del 2005, venticinque anni dopo, Erika Lovenstadt parte da Oslo alla volta di Hammarsö per fare visita al padre ormai vecchio e malato. Vicina alla quarantina, divorziata, un figlio adolescente, Erika è una donna segnata ma forte, timorosa e allo stesso tempo impaziente di reincontrare quel padre così distante ma che, dietro l'apparente freddezza, non ha mai celato una predilezione per lei. Sulle spiagge di Hammarsö, però, oltre a Isak, troverà ad aspettarla, puntuale, quell'estate del 1979, ancora carica dei suoi misteri.