Sangue blu. Delitti e misteri dell'alta società italiana
Firenze, 1997: il conte Alvise Nicolis Di Robilant viene ritrovato nel suo appartamento con il cranio sfracellato. Roma, 1991: Alberica Filo della Torre muore strangolata nella sua villa all'Olgiata. Portofino, 2001: Francesca Vacca Agusta si allontana per una nuotata e scompare. Incidente, suicidio o omicidio? Milano, 1993: l'imprenditore Raul Gardini muore suicida (forse). Roma, 1990: il costruttore Giorgio Recchi uccide l'ex moglie. Milano, 2002: Ruggero Jucker uccide e sevizia la fidanzata. Sono sei dei più eclatanti casi di cronaca nera che hanno sconvolto e appassionato il pubblico negli ultimi anni. Delitti eccellenti, molto diversi tra loro per le modalità e le motivazioni, accomunati tuttavia da un filo. Che in questo caso non è rosso, ma blu: come il sangue delle vittime, tutte esponenti della cosiddetta "nobiltà". Sei crimini ancora in buona parte avvolti dal mistero che in queste pagine Antonio Rossitto ricostruisce con attenzione ai particolari e rispetto per la verità. Per arrivare a disegnare un ritratto in chiaroscuro, con molte ombre e poche luci, del marcio che si nasconde sotto la scintillante patina glamour dell'alta società italiana.
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