E vent'anni che ho vent'anni
Ha quasi quarant'anni e un lavoro precario, che però tutto sommato gli lascia molto tempo libero. È semplicemente terrorizzato dai rapporti stabili, salvo quello che ha personalmente sviluppato con il suo televisore al plasma. Può vantare una mezza dozzina di fidanzate parallele, ma continua a impennare con la moto ogni volta che incrocia una ragazza per strada. Spende regolarmente più di quel che guadagna, e quando è con i suoi amici d'infanzia non li distingueresti da una banda di adolescenti che ha appena marinato la scuola. Dario, il protagonista di questo romanzo, è la rappresentazione perfetta del quarantenne italiano di oggi, re dei weekend in discoteca, gran trattore delle osterie e fanatico del calcetto. Con "È vent'anni che ho vent'anni", azzeccatissimo romanzo, Dario Cassini, brillante comico romano, fa il suo convincente debutto nella narrativa. Il suo alter ego letterario è capace di cogliere, esaltare e deridere le movenze, le nevrosi e l'assoluta mancanza di senso di responsabilità verso se stessi e il mondo di tutti i ragazzini di diciott'anni che si trovano fatalmente imprigionati nel corpo di un quasi quarantenne. Un libro divertente, che attinge all'autobiografico ma finisce per riguardare un'intera generazione zione di uomini che si riconoscerà ridendosi addosso.
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