Insurrezione. 14 luglio 1948: l'attentato a Togliatti e la tentazione rivoluzionaria

Insurrezione. 14 luglio 1948: l'attentato a Togliatti e la tentazione rivoluzionaria

"State calmi, non perdete la testa, non perdete la testa!" Queste le parole che pare siano state sussurrate a Mauro Scoccimarro da Palmiro Togliatti, caduto a terra, appena fuori Montecitorio, colpito da tre delle quattro pallottole che Antonio Pallante, uno studente universitario siciliano appartenente alle frange dell'estrema destra, gli aveva sparato alle spalle. Sono le 11,30 del 14 luglio 1948 e la notizia dell'attentato si propaga velocissima innescando l'immediata protesta della base del Partito comunista, che conta due milioni e mezzo di iscritti e ancora considera la vittoriosa guerra di Liberazione come l'inizio di una fase rivoluzionaria che porterà il proletariato al potere. E, a meno di tre mesi dalla bruciante sconfitta del 18 aprile, sono in molti a vedere nel gesto di Pallante il frutto di un complotto teso, con la connivenza del governo, a un ridimensionamento politico della sinistra, soprattutto del Pci. La reazione del governo di Alcide De Gasperi, e in particolare del suo ministro degli Interni Mario Scelba, è durissima. L'Italia vive per tre giorni in un'atmosfera di guerra civile: almeno una trentina di morti, centinaia di feriti, fabbriche occupate, caserme assaltate, carabinieri e poliziotti disarmati dai manifestanti e fatti prigionieri, collegamenti e comunicazioni telefoniche e telegrafiche interrotte. La Cgil è spinta dagli eventi a proclamare lo sciopero generale a tempo indeterminato, provocando l'opposizione delle sue componenti laiche e cattoliche e accelerando i tempi della scissione sindacale, già da tempo incombente. Ma, nonostante il clima infuocato di quei giorni, l'insurrezione sarà solo sfiorata: forse per le parole sdrammatizzanti di Togliatti, che rivela la consueta lucidità, oppure per l'atteggiamento molto tiepido di Stalin, che fa capire di non voler appoggiare la rivolta, o, anche, per l'impresa leggendaria di Gino Bartali che, vincendo per la seconda volta il Tour de France a trentaquattro anni e quando ormai sembrava impossibile, catalizza l'attenzione e le emozioni degli italiani assetati di riscatto nazionale. Carlo Maria Lomartire ricostruisce, attraverso documenti e testimonianze, la cronaca di quei drammatici momenti che segnarono per sempre lo sviluppo della neonata Repubblica - la Costituzione era entrata in vigore soltanto da sei mesi e mezzo e da due era stato eletto il presidente Luigi Einaudi - e che furono un vero banco di prova da cui le nostre istituzioni uscirono rafforzate.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Insurrezione. 14 luglio 1948: l'attentato a Togliatti e la tentazione rivoluzionaria
  • Autore: Carlo Maria Lomartire
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Mondadori
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • Pagine:
  • Formato:
  • ISBN: 9788804558033
  • Storia - Storia

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