Men on men. Antologia di racconti gay. 5.
Di cosa si occupano i gay quando scrivono? Quali sono i 'topoi' classici della scrittura omosessuale italiana? In realtà il raccontare gay è vario, mutevole. Se è vero che l'essere omosessuale rimane in qualche modo il nodo centrale, tutt'attorno si muove li mondo delle parentele, delle amicizie, delle abitudini, degli incubi. Esistono alcuni punti fissi tipici della scrittura gay: dalla prostituzione (tema già sublimemente pasoliniano) al 'battuage', cioè l'abitudine di cercare, in luoghi deputati, brevi avventure sessuali; dall'amica del cuore, colei che dell'omosessuale raccoglie sfoghi e lacrime e spesso se ne innamora, all'AIDS; dal 'coming out' all'innamoramento per un etero, per non parlare di quei temi universali, come l'infanzia o il canto dell'amore perduto, che negli scrittori omosessuali acquistano una risonanza particolare. Basta dunque trattare questi argomenti per scrivere della buona letteratura gay? La risposta è no: per scrivere buona letteratura, qualsiasi tipo di letteratura, occorre sudore e ispirazione, controllo severo sulla parola, disciplina sulla pagina. E i racconti di "Men on men 5", ancora una volta, lo dimostrano. Dentro e fuori dai luoghi comuni.
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