Antimilitarismo
Rimasto finora inedito, "Antimilitarismo" occupò gli ultimi anni di vita di Gian Pietro Lucini, che ne licenziò le bozze per la stampa pochi giorni prima della prematura scomparsa, nel luglio 1914, a ridossso dello scoppio di quella Grande Guerra che avrebbe cambiato per sempre il volto del mondo e la percezione della realtà. In quest'opera, l'autore sintetizza con lucidità l'assurdità delle guerre, descrivendone non gli aspetti gloriosi messi in luce dalla propaganda, ma la dura realtà quotidiana di sofferenza, morte, distruzione. E proprio per questo "Antimilitarismo" si presenta come un testo che ha ancora molto da dire al pubblico del Ventunesimo secolo.