Italia, provincia del Giro. Storie di eroi, strade e inutili fughe
Ogni anno, in primavera, l'Italia si trasforma a colpi di pedale. Per venti giorni le sue strade diventano le strade del Giro: un paese su due ruote, abitato da campioni e gregari, sprinter, passisti, cronomen, scalatori, ma anche da tecnici, giornalisti, tifosi e semplici curiosi. Gian Luca Favetto è entrato in questo paese: partito alla ventura con lo spirito di Don Chisciotte o Huckleberry Finn, armato di penna e taccuino, ha seguito il Giro d'Italia del 2005, il più combattuto e spettacolare degli ultimi anni, culminato con la mitica ascesa del Colle delle Finestre. Da Reggio Calabria a Milano, ha registrato fatti, impressioni, incontri con persone e luoghi, aneddoti e memorie. Il risultato è un racconto vario e affascinante, che sa ricreare il ritmo della corsa, tra prodigiosi scatti della fantasia e meditazioni in surplace: salite, discese, fughe, volate, vittorie. L'autore narra le fatiche, le imprese epiche e le crisi verticali dei protagonisti, ma illumina al contempo l'umanità di questi dèi moderni, marziani o cavalieri, e dei loro compagni, comprimari e portatori di borracce, avventurieri sfortunati ed eroi di un giorno. Accanto ai corridori, trovano voce e corpo le tante persone che fanno vivere il Giro: chi risolve i problemi, non importa quali; chi traduce le informazioni di radiocorsa in quattro lingue; chi segue per pura passione la carovana; chi prepara le maglie per le premiazioni; chi monta e smonta le partenze; chi smonta e monta gli arrivi di tappa. Favetto ci conduce alla scoperta dei margini e degli angoli nascosti: dietro i telai in carbonio e le ruote lenticolari, i marchi degli sponsor e le esigenze del mercato, ci mostra riti antichi e pratiche artigianali, e un ciclismo che non ha perso le proprie radici. Come il paese che attraversa, il Giro è uno spazio della memoria. Questo libro ci fa viaggiare in luoghi carichi di storia, di arte e cultura, e desta ricordi venati di leggenda: il viso affilato di Coppi, la grandezza di Bitossi nella sconfitta, la bandana di Pantani e la sua pedalata leggera sulle cime dell'Aprica e dei Mont Ventoux... La voce di Favetto accende l'immaginazione come una radiocronaca d'altri tempi. Il suo sguardo, di volta in volta ironico e incantato, coglie dettagli sorprendenti nel paesaggio, nei nomi, nei volti. Trova vecchie e nuove storie, che attendevano di essere raccontate.
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