Schumacher. La leggenda di un uomo normale
Sette volte campione del mondo di Formula Uno, da oltre dieci anni al centro delle attenzioni mediatiche, Michael Schumacher è una leggenda dello sport moderno. Al volante di auto da corsa, nessuno ha vinto tanto quanto lui e, probabilmente, i suoi record sono destinati a rimanere imbattuti per lunghissimo tempo. Ma chi è, veramente, "Schumi"? Chi c'è dietro l'immagine di un campione che sembra invulnerabile? In questo libro Leo Turrini ripercorre, grazie alle numerosissime testimonianze raccolte tra i protagonisti del "circo a quattro ruote", le tappe della vicenda umana e professionale del pilota tedesco, cogliendone l'unicità e senza tacerne le contraddizioni: dagli inizi difficili, segnati dalla mancanza di risorse economiche, all'enorme ricchezza conquistata a suon di vittorie; dalle corse sui kart alle prime imprese nei Gran Premi di Formula Uno con la Benetton di Flavio Briatore; dal lavoro come lavamacchine per garantirsi la sopravvivenza ai milioni di euro donati alle vittime dello tsunami e al ruolo di ambasciatore dell'Unesco per l'infanzia abbandonata, affidatogli dal segretario generale dell'Onu Kofi Annan; dalla feroce rivalità con Ayrton Serena, suo idolo nell'adolescenza, ai duelli ruota contro ruota con Jacques Villeneuve e Mika Hakkinen; dall'incontro con la morte, sul circuito di Silverstone nel 1999, all'immediata e fragorosa resurrezione agonistica; dalla solidissima amicizia con Jean Todt al difficile rapporto con molti colleghi, che mal ne sopportano la superiorità in pista. In apparenza freddo e calcolatore, il Fenomeno tedesco è invece spesso condizionato da un'emotività 'latina'. Non a caso è stato lui, dopo un non facile inizio, a diventare il simbolo della riscossa del Cavallino di Maranello, dando ragione a Gianni Agnelli e a Luca Cordero di Montezemolo, che nel 1995 accettarono di pagargli un ingaggio faraonico pur di vederlo sulla Rossa. Ma il 'vero' Schumacher è anche un campione nel sottrarsi alle lusinghe dello star system e nella strenua, quasi ossessiva difesa della privacy: non ha mai portato i figli a una gara e non tollera intrusioni nell'ambito famigliare, gelosamente custodito dalla moglie Corinna. L'eccezionalità del campione si somma così all'assoluta normalità del cittadino Michael Schumacher. La sua è, davvero, la leggenda di un uomo normale.
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