Il volto cancellato. Storia di Fakhra dal dramma alla rinascita
"Faceva un caldo terribile quella mattina di maggio a Karachi. Improvvisamente sentii un caldo come non avevo mai provato. E non vedevo più, non riuscivo ad aprire gli occhi che mi si erano tremendamente gonfiati. Mi rendevo conto che era successo qualcosa di terribile, ma non sapevo che quello che aveva sciolto i miei vestiti e che ora mi stava mangiando il viso, il petto, le braccia era l'acido." Quella di Fakhra è una storia estrema e tragicamente diffusa. Quando è arrivata in Italia dal Pakistan per farsi curare, aveva la faccia deturpata e il collo talmente rattrappito dalle cicatrizzazioni da non consentirle più di alzare la testa. Suo marito aveva deciso di sfogare la propria gelosia e la propria rabbia sfigurandola con dell'acido. Una sorte comune a migliaia di donne, cancellate nel volto e nell'identità. Questo libro è la storia della vita, del dramma e della rinascita di una donna. L'infanzia difficile, il lavoro ammirato e biasimato di ballerina, gli innamoramenti, le delusioni, il matrimonio con il figlio di un importante uomo politico. Fino alla violenza dell'acido, le lunghe degenze, la lenta ricostruzione esteriore e interiore, il ritorno a una vita normale. Pagine che rappresentano un importante documento di denuncia, un coinvolgente viaggio nei costumi e nelle tradizioni di un paese lontano, ma anche e soprattutto una vicenda simbolo. Nella storia di Fakhra c'è infatti quella di tutte le donne umiliate, offese, sopraffatte dall'ignoranza e dalla prepotenza degli uomini. Ma tenaci e capaci di trovare la forza per risorgere e tornare a camminare a testa alta.
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