Last Love Parade. Storia della cultura dance, della musica elettronica e dei miei anni

"Il mistero del ballo è il mistero del corpo, qualcosa di insolubile e per questo senza fine." La Love Parade, il grande rito collettivo che ha unito un'intera generazione di europei nella Berlino del dopo muro, è finita. Ma i suoi inizi risalgono a molto prima del 1989. Tutto ebbe origine nei primi anni Settanta. Quando il mondo occidentale si avviava lungo i sentieri tortuosi dell'era post-industriale, nacquero la musica e la cultura dance. La pista da ballo, assieme a quella inedita categoria di emozioni collettive che fu "la febbre del sabato sera", rispecchiò un nuovo clima sociale, segnato da profondi mutamenti economici, dalla liberazione del corpo e con esso della sessualità. E ad accompagnare tutto questo sarà per i decenni successivi una musica 'virtuale' e al tempo stesso intensamente fisica, tanto disumana quanto capace di far sentire disperatamente umani: la musica elettronica."Last Love Parade" racconta questa trasformazione epocale, e lo fa percorrendo la strada che dalla disco music arriva alla post-techno, passando per il decennio "denso e sospeso" degli anni Novanta. Marco Mancassola, attraverso la lente della cultura musicale elettronica, ricostruisce la storia di un ritmo che accelera senza sosta, tra rave party clandestini e consumo di droghe sintetiche; la storia di un movimento che fu collettivo e insieme personale, di una giovinezza in cui "abbiamo imparato a non somigliare a nessuno"; la storia di un'amicizia, quella con Leo, sparito un giorno del 2001 senza più lasciare nessuna traccia di sé. Saggio, testimonianza personale, romanzo struggente. Dalla provincia italiana delle "stragi del sabato sera" a New York, da Detroit a Chicago, dalla Berlino della Love Parade fino alla Londra dei giorni nostri, Mancassola riporta alla luce un'epopea notturna, consumata in club sotterranei e in capannoni industriali abbandonati. Forse non ce n'eravamo resi conto, ma per molti è stato un modo di diventare adulti.