E adesso puoi andare
Ellis ha 21 anni e sta facendo una tranquilla passeggiata nel Riverside Park di New York quando viene avvicinata da uno sconosciuto che la minaccia con una pistola. Per qualche lunghissimo minuto questo incomprensibile e minaccioso individuo la fa sedere accanto a sé su una panchina. La ragazza cerca di convincerlo a lasciarla andare, gli recita delle poesie. Poi in modo del tutto inspiegabile lo sconosciuto si scusa e le dice: "E adesso te ne puoi andare", appunto. Nel corso delle settimane successive Ellis cerca di non restare travolta dalle inevitabili conseguenze di questo fatto: le domande della polizia, gli svariati uomini che vogliono salvarla o proteggerla (un ragazzo che fa il poeta e "un rappresentante del mondo dal viso arrossato") e la terapista dell'università che le fa capire di pensare che i suoi maglioni siano un po' troppo attillati, etc. etc. Ma quando Ellis decide di accompagnare sua madre, un'infermiera, in un viaggio per una missione di volontariato nelle Filippine, scopre che la vita non può essere tenuta sotto controllo in questo modo e si lascia andare.Un romanzo in cui come per miracolo quella che sembrava una storia di traumi psicologici, se non di vendetta, finisce per diventare qualcosa di molto raro nel panorama della letteratura contemporanea: una gioiosa esplorazione dell'esistenza e dei suoi angoli meno conosciuti. Vendela Vida ha scritto un thriller struggente sul modo in cui amiamo, sul modo in cui perdoniamo e sul modo in cui il più casuale (e terribile) degli eventi è in grado di alterarci (e salvarci) la vita.
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