Sul punto di scoppiare
Lara è una trentenne alla "Sex and the City". Bella, spregiudicata e sicura di sé, vive la vita dorata di una tipica californiana benestante. Felicemente sposata, lavora in un esclusivo liceo di Bel Air come consulente didattico, aiutando gli studenti a scegliere l'indirizzo universitario migliore per loro, incarico che svolge con provata professionalità. Lara ci sa fare, gli adolescenti alle prese con problemi scolastici e familiari sono il suo pane, ma solo perché non si sente coinvolta in prima persona, in fondo quei ragazzi viziati non sono figli suoi. Lara infatti non è madre e, almeno per un po', non vuole esserlo. È negata con i bambini piccoli e totalmente impreparata alla maternità, cosa lontanissima dal suo modo di essere e che lei continua a vedere come un'eventualità molto remota. In effetti, ciò che più la spaventa è la gravidanza. "Le donne incinte sembrano tutte palle da bowling con una testa sopra." Lara non accetta di veder cambiare il suo corpo, anche solo per nove mesi, e non ha alcuna intenzione di "trasformarsi in una mucca", tiene molto al suo aspetto e il suo benessere psichico dipende in buona parte da questo. E così, quando la sua migliore amica le rivela di aspettare un bambino, e il marito, che ha sempre desiderato avere dei figli, si fa più insistente, Lara si oppone con tutte le forze, finché, per non compromettere il matrimonio, finisce col cedere. Rimasta incinta non sa da che parte cominciare, di sentimento materno non se ne parla neanche e Lara assiste inorridita all'inesorabile mutare del suo corpo e al diverso atteggiamento delle persone nei suoi confronti. Eppure, quei nove fatidici mesi diventeranno per lei l'occasione per maturare. Ma una cosa è certa: la gravidanza è tutto tranne che un momento romantico e felice nella vita di una donna. Anzi.Sincero, comico e irriverente, "Sul punto di scoppiare" descrive senza complessi e soprattutto senza peli sulla lingua che cosa significa per davvero essere in "stato interessante". Con piglio deciso, Risa Green non esita a raccontare le cose come stanno, dimostrando un'autonomia di giudizio rispetto al conformismo vigente e facendo dire alla sua protagonista tutte quelle cose che le mamme felici del mondo non osano ammettere.