Guerra di spie. I servizi segreti fascisti, nazisti e alleati. 1939-1943
Nel 1939-40 si scatena contro il nostro Paese un'insidiosa offensiva spionistica che accompagna come un'ombra i vari teatri di guerra. I servizi segreti dei paesi belligeranti moltiplicano gli organici, studiano nuovi congegni e tecniche sempre più raffinate, ingaggiano scienziati ed estendono le loro reti in maniera sempre più capillare. Quanto e come lo spionaggio militare abbia influito sulle sorti della guerra è tema ancora controverso, occultato da giudizi sommari, ipotesi fantasiose e soprattutto da un silenzio durato oltre mezzo secolo. Eppure le fonti d'archivio racchiudono documenti di straordinaria ricchezza, una vera miniera che consente di osservare l'azione quotidiana degli agenti segreti, i loro contatti con il Deuxième Bureau e l'Intelligence Service, il lavoro del controspionaggio italiano, l'inseguimento e la cattura delle spie, la loro trasformazione in doppiogiochisti, i processi, le esecuzioni, e quindi di definire il ruolo svolto dallo spionaggio militare nella seconda guerra mondiale. In "Guerra di spie" Mimmo Franzinelli apre uno squarcio su un pezzo importante del recente passato: il territorio inesplorato di quegli italiani che fecero della condizione di 'non appartenenza' alla patria un mestiere. C'è la giovane e avvenente Laura D'Oriano, inviata da emissari anglo-francesi nei porti di Genova e di Napoli, unica donna giustiziata per spionaggio in tutto l'arco della guerra. Ci sono i fratelli Egone e Amauri Zaccaria, fiumani, catturati nei pressi di Napoli dopo due anni di intensa attività in Medio Oriente e a Malta. C'è la giornalista Lea Schiavi, antifascista legata ai servizi anglo-americani e uccisa misteriosamente in Iran il 24 aprile 1942. E ci sono tanti altri personaggi diversi, professionisti, improvvisatori, avventurieri, oppositori politici, malavita comune e patetici sprovveduti. Alle vicende personali, avvincenti e spesso terribili, si affianca la storia delle organizzazioni, dal SIM all'OSS, impegnate in un gioco complicato di infiltrazioni, provocazioni e tradimenti, una guerra dentro la guerra, che culmina con il rovesciamento delle alleanze politico-militari attuato da Badoglio nell'estate 1943. Il libro include un dettagliato "Dizionario spionistico" relativo alle strutture informative, ai loro dirigenti e agli agenti segreti. Un inserto illustrato riproduce le foto dei protagonisti e ne mostra i 'ferri del mestiere': dalle lettere scritte con inchiostro simpatico ai documenti falsi, dalle radio ricetrasmittenti alle bussole in miniatura.