Urban tribes. La generazione che sta ripensando amicizia, famiglia e matrimonio
Un fenomeno senza precedenti si sta verificando in Europa e negli Stati Uniti. Un'intera generazione rinvia sempre più il momento del matrimonio. Il numero di persone che nelle grandi città lascia passare anche una decina di anni tra quando termina gli studi e quando rinuncia alla condizione di single e forma una famiglia sta crescendo vistosamente. Sono quelli che i censimenti degli Stati Uniti hanno ribattezzato 'never marrieds', i mai o non ancora sposati. E' come se all'improvviso si fosse aperta una nuova fase della vita per uomini e donne. Ethan Watters, attento osservatore della trasformazione degli usi e dei costumi della nostra società, esplora il mondo di quanti oggi hanno un'età compresa fra i venticinque e i trentanove anni e scopre che questa generazione ha completamente ridefinito il modo di organizzare la propria esistenza e di rapportarsi agli altri. Chi non si è ancora sposato tende a inserirsi in vere e proprie 'tribù urbane', gruppi di amici che in tutto e per tutto funzionano come delle famiglie: offrono appoggio materiale e morale e formano degli autentici network in cui convivono amicizia e lavoro. E ci restituiscono così quello spirito comunitario che, secondo i sociologi, negli ultimi decenni si stava perdendo. Attraverso il racconto della propria vita e di quella della propria 'tribù', Watters descrive, in un libro divertente come una puntata di "Friends", quanto accade in questa nuova 'età dell'uomo', quali rapporti si instaurano all'interno del gruppo - le 'storie' tra i vari membri, le gelosie incrociate, le piccole e grandi rivalità - e, non ultimo, come viene vissuta la scelta del matrimonio. E ci spiega perché quello dei 'never marrieds' non deve essere considerato un fenomeno negativo. Rinviare la costruzione di una vera famiglia non può che rendere più forti e consapevoli le unioni che si formeranno.
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