Per queste strade familiari e feroci (risorgerò)
Pochi di coloro che ogni giorno le percorrono conoscono veramente le strade di una grande città, pochi si lasciano coinvolgere dalle storie, dai destini che vi s'incrociano, pochissimi indagano il mistero delle vite nascoste dietro gli usci serrati delle case. Uno di questi è un prete, un giovane prete diocesano al suo primo incarico, assegnato come coadiutore in una grande parrocchia di Milano. Don Ennio ha una sconcertante caratteristica: un'invincibile, vittoriosa allegria che si porta in corpo fin da ragazzo, quando abitava nelle case popolari di un quartiere periferico. E l'allegria gli serve per affrontare i fantasmi del passato come il suicidio della madre, o i crucci del presente come l'irosa senescenza del padre e il fallimento della vita sentimentale della sorella, ma soprattutto gli serve per vivere con purezza di cuore le sfide che gli sono imposte dal suo quotidiano operare in mezzo alla gente. Seduto accanto al letto di Paola, volontaria in una comunità di handicappati, agonizzante dopo essere stata violentata - una ragazza a cui è legato da un sentimento così forte da creargli al tempo stesso esultanza e disagio - don Ennio si lascia invadere dalle esistenze che hanno attraversato e tuttora attraversano la sua vita. E sono molte, alcune prevedibili, altre assolutamente sorprendenti, ma il giovane sacerdote è dedito a esse come alla sua vera famiglia. Dalle seduzioni e le astuzie dell'anoressia che scava la mente e le carni di una giovane donna, alla piccola ecuadoregna che parla con la 'Virgen de los desamparados', dal matrimonio contrastato di due giovani, lui cattolico lei atea, alle conversazioni sull'eutanasia di un medico segnato dalla sofferenza, alla drammatica esperienza di una ragazza madre, don Ennio si confronta con coraggio e candore con tutti i grandi turbamenti della coscienza contemporanea. Al suo fianco, preti cauti, obbedienti oppure smarriti, che si ritraggono dalla vita o se ne fanno colpire a morte, e la potente figura spirituale di don Pietro Paglierani, un vecchio religioso che vive isolato e sereno, di fronte al proprio Dio, l'allontanamento e il rifiuto della sua Chiesa. Questo romanzo verità, duro come un sasso, è un racconto densamente popolato, come il centro convulso e sconosciuto di una grande città. I personaggi che lo abitano noi li abbiamo tutti incontrati, anche se forse non li abbiamo voluti conoscere. Così abbiamo incontrato anche il Dio che in queste pagine appare e scompare. Perché la speranza è che Lui sappia qualcosa di noi anche se noi non sappiamo niente di Lui.
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