L'anno prossimo si sta a casa
Settimo, ferroviere in pensione, e la sua sposa Anna, professoressa d'inglese sui 59, decidono di regalarsi una vacanza per festeggiare le nozze d'argento. Coi soldi della liquidazione organizzano un viaggio a Creta, loro che non sono quasi mai usciti da Chioggia se non per andare a Treviso dalla figlia. Sull'isola greca conoscono una ragazza giovane e bellissima, con delle gambe di bronzo che fanno girare la testa a quel vecchio cinghiale maschio di Settimo. Ma iniziano a capitare una serie di coincidenze poco spiegabili, soprattutto per due come loro. Finché non succede che Anna sparisce; lei che è un'abitudinaria e "se cambia idea, anche all'ultimo momento, avvisa sempre". E allora ecco che si mescolano, e pagina dopo pagina si ricompongono, un albanese sfigato, un detective imbranato, un criminale cornuto, una poliziotta frustrata e uno strano souvenir di Creta... Ironia, colpi di scena, il sapore della provincia e del Nordest piccolo piccolo: Natalino Balasso firma un romanzo d'esordio davvero sorprendente, che terrebbe dall'inizio alla fine col fiato sospeso, se non capitasse così spesso di scoppiare a ridere.