Orfeo emerso

A più di trent'anni dalla morte di Jack Kerouac vede finalmente la luce questo breve romanzo giovanile rimasto fino a oggi inedito. Scritto nel 1945, quando l'autore aveva 23 anni e si firmava ancora "John Kerouac", "Orfeo emerso" è frutto dell'incontro di Kerouac con Allen Ginsberg, William Burroughs e gli altri amici con cui avrebbe dato vita alla Beat Generation. Ambientato nel mondo universitario di quegli anni, "Orfeo emerso" ci racconta le passioni, i sogni, gli amori e i conflitti di un gruppo di studenti bohémien, intellettuali e libertini, in cerca della propria verità, di un'autenticità inseguita in tutti i campi, nella letteratura, nella musica, nell'arte. E al di là di questi, nei sentimenti, nei rapporti personali, nella vita. Inutile dire che dietro questi personaggi si nascondono in realtà i veri amici di Kerouac, e che l'ambiente in cui si muovono è quello della Columbia University in cui realmente si incontrarono. Ma l'interesse di questo romanzo non risiede tanto nei suoi risvolti autobiografici. Quando gli venne chiesto di dare la sua definizione di Kerouac, Burroughs disse che per lui era "prima di tutto e dopo di tutto uno 'scrittore'". Ecco dove sta il fascino di "Orfeo emerso": nel vedere all'opera uno 'scrittore nato', nell'ascoltarlo all'inizio di tutto mentre ci racconta in anticipo la 'storia' di quello che verrà. Così va letto, come un singolare "ritratto dell'artista da giovane" in cui già si distingue l'inconfondibile voce dello scrittore capace di esprimere lo spirito di una generazione - e di intere generazioni a venire.