Sangue
Pubblicata per la prima volta nel 1937 presso l'editore Vallecchi, questa antologia comprende racconti apparsi su alcuni giornali, soprattutto il "Corriere della Sera" dell'amico Aldo Borelli, dopo il rientro di Malaparte dal confino di Lipari. Si tratta di una tappa importante nel percorso umano e narrativo di Malaparte che, divenuto pienamente consapevole delle proprie potenzialità letterarie, passa dalla prosa d'arte 'selvaggia' degli esordi al più complesso e articolato realismo dei romanzi della maturità. E' infatti in queste pagine che per la prima volta si rivela la straordinaria capacità dello scrittore di Prato di cogliere il lato morboso e inquietante dell'esistenza umana, visto nel suo aspetto più appariscente e impressionante: il sangue, appunto, elemento sacrificale e catartico di una sofferenza ancestrale, oscuro richiamo alla linfa vitale, simbolo, con il suo colore acceso, di una passione esistenziale in cui convivono amore e morte, strazio e desolazione.