Gli specialisti della morte. I gruppi scelti delle SS e le origini dello sterminio di massa
Dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale e prima della creazione dei campi di sterminio, il progetto maturato da Adolf Hitler e Heinrich Himmler (capo e organizzatore delle SS) di radicale annullamento del popolo ebraico venne attuato dai cosiddetti Einsatzgruppen, scelti all'interno delle SS e inviati al seguito dell'esercito regolare durante le campagne militari in Europa orientale. Ufficialmente incaricati di prevenire e reprimere ogni resistenza partigiana in Polonia e nelle Repubbliche sovietiche, questi professionisti della morte, comandati spesso dall'élite borghese del popolo tedesco (architetti, avvocati, economisti), si dedicarono al sistematico sterminio delle comunità ebraiche dell'Europa dell'Est, organizzando massacri collettivi. Il sogno romantico di Himmler, la colonizzazione dell'Est attraverso una casta di agricoltori-soldati destinati a rappresentare la parte migliore della stirpe germanica, s'incarnò nella realtà di questi corpi speciali, protagonisti di stragi spaventose, eseguite con brutalità inimmaginabile, che portarono alla morte due milioni di uomini, donne e bambini, e disseminarono di fosse comuni mezza Europa. Avvalendosi delle testimonianze degli stessi protagonisti, vittime e carnefici, rintracciate in diari, lettere, rapporti ufficiali e atti del processo di Norimberga, Richard Rhodes ripercorre la storia di questo orrore senza fine: i primi pogrom inscenati ad arte dai nazisti, rilasciando dalle prigioni i criminali locali per ingannare l'opinione pubblica; la creazione dei ghetti, dove migliaia di ebrei conducevano un'esistenza miserabile sospesa tra la vita e la morte; i massacri, di proporzioni sempre più vaste, in cui una lucida efficienza organizzativa si sposava con la ferocia più bestiale. Alla fine l'orrore travolgererà molti degli stessi carnefici: alcuni avranno crolli nervosi, qualcuno giungerà al suicidio, ma altri mostreranno una forma di compiacimento così perverso da turbare persino Himmler, spingendolo a escogitare forme di sterminio meno dirette. La seconda fase dell'Olocausto, cominciata nel dicembre del 1941 e volta ad annientare anche la popolazione ebraica dell'Europa occidentale, sarà condotta con mezzi differenti, ugualmente atroci per le vittime ma meno traumatizzanti per i carnefici, e le camere a gas dei lager di Belzec, Sobibór, Treblinka diventeranno il lugubre simbolo dello sterminio del popolo ebraico. Poco (e solo a livello specialistico) è stato scritto fino a oggi sugli Einsatzgruppen e sulla loro attività durante la Seconda guerra mondiale. Richard Rhodes ricostruisce una parte della storia dell'Olocausto lasciata in secondo piano ma, come dimostra la documentazione presentata in queste pagine, assolutamente centrale per l'attuazione del sinistro progetto di Hitler.
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