L'imbroglio del turbante
Negli anni che precedono di poco la Rivoluzione francese dalle terre cecene si leva la predicazione di un misterioso "Sheykh Mansur" ("il Vittorioso"), nuovo profeta-guerriero che chiama alle armi contro i russi. Mentre schiere di "montanari" raggiungono il suo esercito da tutto il Caucaso, l'Europa segue con grande attenzione le vicende di Mansur, il giovane "Pastor Vittorioso" di cui le formidabili armate di Caterina II non riescono ad aver ragione. La sua guerra santa può mettere a rischio la fragile pace tra l'Impero ottomano e quello russo, sconvolgere l'intero assetto europeo. Di Sheykh Mansur - avvistato tra i monti nativi ma anche sulle rive del Mar Nero e del Mar Caspio, nella Piccola e nella Grande Tartaria - scrivono diffusamente alcune gazzette italiane. Nel 1786 riferiscono una voce clamorosa: Mansur sarebbe in realtà un rinnegato di origine piemontese, Giovanni Battista Boetti, vissuto nei territori dell'attuale Iraq come missionario domenicano, poi a Costantinopoli come medico; di lui dal 1781 si è persa ogni traccia. Era lui il "Fanatico", il profeta di un nuovo Islam puro e combattivo?Con la tenacia filologica e il gusto della narrazione che l'hanno imposta come autrice de "Il bottone di Puskin" e "La casa di ghiaccio", Serena Vitale segue tra Europa e Asia le straordinarie storie incrociate dell'italiano e del ceceno trasportandoci da un villaggio caucasico alla Corte di Pietroburgo, dal Serraglio di Costantinopoli ai "paradisi sotterranei" degli archivi di due continenti. Lì per anni ha raccolto testimonianze inedite su Mansur e Boetti, le guerre e l'impossibile pace, il lento declino del grande Impero Ottomano, il tramonto del "secolo d'oro" di Caterina la Grande, la fine di "Sua Maestà il secolo XVIII". Come in un libro di avventure, in queste pagine si incontrano popoli lontani e sconosciuti, antiche leggende, guerrieri, avventurieri, imperatori, diplomatici, spie, impostori; si avvicendano amori, battaglie, colpi di scena. La sapienza della costruzione e l'eleganza dello stile tengono le fila di questa "storia romanzesca, brillante, eroica e comica", a tratti percorsa dal vento dell'attualità.