La grande muraglia. L'Italia di Berlusconi. L'Italia dei girotondi
Sabato 26 ottobre 2002 Silvio Berlusconi si affrettò a esprimere 'apprezzamento, solidarietà e stima' all''amico Vladimir' per come aveva affrontato e risolto, all'alba di quello stesso giorno, il drammatico sequestro di 800 spettatori del teatro Dubrovka di Mosca da parte di un commando di terroristi ceceni. Il presidente del Consiglio italiano e Putin si erano incontrati sei volte in sedici mesi e fra i due era nata un'amicizia altrettanto stretta di quella che ormai legava il Cavaliere a George Bush. La politica estera è stato l'unico campo in cui non si sono verificati scontri fra maggioranza e opposizione. Su tutto il resto, una Grande Muraglia divide oggi l'Italia di Berlusconi dall'Italia dei girotondi. La legge Cirami sul legittimo sospetto, approvata dal Parlamento all'inizio di novembre dopo quattro mesi di furiose battaglie che hanno scosso le più alte istituzioni dello Stato, è l'emblema di un clima politico contrassegnato da un'incomprensione che sempre più spesso sconfina nell'intolleranza. Nei quindici capitoli della "Grande Muraglia", un libro denso come sempre di episodi e risvolti inediti, Bruno Vespa svela le ragioni più profonde di questo conflitto radicale, portato in piazza da Nanni Moretti. Piero Fassino e Francesco Rutelli raccontano la loro 'missione impossibile': raccordare la linea riformista di Massimo D'Alema - intervistato espressamente per queste pagine - con quella di 'rottura' di Sergio Cofferati. L'autore ha poi raccolto le forti preoccupazioni di Berlusconi nei confronti di 'giudici ad personam', che considera nefasti per il nostro paese, e le varie posizioni della magistratura. Ha ascoltato le opinioni del premier e di Giulio Tremonti sul puntuale rispetto del 'contratto con gli italiani' e le severe critiche dell'opposizione. Per la prima volta, gli ex ministri degli Esteri e dell'Interno, Renato Ruggiero e Claudio Scajola, rivelano e commentano i retroscena delle loro dibattutissime e sofferte dimissioni. Inoltre, Vespa ricostruisce la storia segreta della contrastata riforma dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e i misteri della mancata protezione di Marco Biagi; le lotte intestine di Forza Italia e gli ultimatum di Umberto Bossi; le attese di Gianfranco Fini e le aspirazioni inconfessate di Pier Ferdinando Casini. Fino alla battaglia d'autunno in Rai su Enzo Biagi e Michele Santoro.
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