Quel giorno pioveva
Una piovosa mattina di primavera, una liceale che si prepara per andare a scuola, un contrattempo che le fa perdere l'autobus: comincia un'altra giornata fatta di piccole cose, di gesti quotidiani. Ma Camilla si rende subito conto che questo è un giorno speciale, perchè la piazza è stracolma di gente e si vedono ovunque bandiere rosse. Ormai è così tardi che il portone della scuola sarà chiuso, tanto vale fermarsi a leggere il volantino che un ragazzo le allunga con un sorriso. E poi un fragore spaventoso, un violento spostamento d'aria, urla, polvere... Siamo a Brescia, è il 28 maggio del 1974 e Camilla è appena stata risucchiata nel gorgo di una violenza cieca, quella del terrorismo che, oggi come ieri, non esita a fare vittime innocenti. Siamo a Brescia, in un giorno di pioggia del quale, forse, i ragazzi del 2000 non hanno mai sentito parlare.
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