Sbuccia il maschio
Bisogna salvarlo, questo maschio. Perché rischia l'estinzione. I maschi non esistono più. Che cosa è successo? Semplice: rimbambito da quarant'anni di rivoluzione sessuale, svilito dalle richieste di essere "più sensibile, strapazzato dall'obbligo di garantire pari opportunità", il maschio contemporaneo ha smarrito la sua identità tra pannolini e consigli di amministrazione. Non sa più chi è né che ci sta a fare al mondo. Un pugile suonato che barcolla sul ring e che verrà messo al tappeto da un pugno con le unghie laccate. Sì, perché di questo scempio la donna è il conclamato colpevole. In questa giungla Biavardi rimette le cose al loro posto, invitando tutti a insistere nelle proprie diversità. "Sbuccia il maschio" non è un libro a difesa dell'uomo, né contro le donne. L'autore sta inconsapevolmente dalla parte giusta, cioè quella di tutto il genere umano, dicendo quello che i maschi non sanno e che le femmine non devono sapere per essere felici insieme.
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