Il potere, il destino e la gloria. Viaggio nel tempo con sovrani, rivoluzionari ed eroine
"Beato lei che può starsene in compagnia dei grandi uomini": questa frase, rivolta ad Antonio Spinosa, riesce a cogliere in poche parole l'essenza stessa del mestiere di biografo, e cioè il piacere di frequentare, sia pure soltanto con l'immaginazione, personaggi di primo piano della nostra storia. Ma per scrivere di qualcuno, per poter "parlare con lui", penetrare da autentico "narratore di storia" nel suo animo, se ne devono innanzitutto leggere gli scritti in lingua originale, ed è necessario immergersi negli epistolari. Ecco allora che, di lettura in lettura, grazie a un'epistola, a un verso, a un proclama, prende forma l'itinerario storico di questo libro, che si snoda tra un lontano passato remoto, un passato prossimo ricco di luci e di ombre, lungo un grandioso e tragico participio passato, fino a un più vicino participio presente. Anche il lettore può così godere la compagnia dei grandi della storia: da Romolo ad Annibale, da Cavour a Mussolini, dal cardinale Schuster a papa Pacelli, passando per Galileo, Nelson, Napoleone, Garibaldi, Verdi. Di ciascun personaggio, l'autore delinea un ritratto originale e sorprendente, mettendo l'accento ora sulle tappe cruciali di un'esistenza caratterizzata, come nel caso di Pio IX, da profonde contraddizioni, ora sul tragico epilogo di una vita vissuta pericolosamente, come nel capitolo dedicato all'avventura calabrese di Gioacchino Murat, ora svelando lati nascosti e insospettati del carattere, come nel caso di Marco Giunio Bruto, figlio naturale di Cesare e spietato usuraio. Uno sguardo attento è riservato alle donne, siano esse audaci protagoniste di avvenimenti rivoluzionari come Eleonora de Fonseca Pimentel, o fedeli compagne come Anita Garibaldi, o personaggi della tempra di Anna Kuliscioff, o ancora innocenti vittime sacrificali come Mafalda di Savoia. Un avvincente viaggio nel tempo fra uomini di potere, eroine, figure segnate dal destino e artefici della propria gloria.