La civiltà scomparsa di Uriel. Il mistero delle più antiche origini della scienza
Se la scienza e la scrittura fossero nate da una civiltà preistorica, fiorita nelle Isole britanniche secoli prima che venissero erette le piramidi sulle rive del Nilo? E se i rotoli del mar Morto documentassero la cultura megalitica dell'Europa occidentale? E' questa la rivoluzionaria e sorprendente spiegazione delle nostre origini che emerge daI nuovo libro di Christopher Knight e Robert Lomas: confrontando scoperte archeologiche e geologiche, i due studiosi cercano infatti di dimostrare come la caduta di una cometa nel 7640 a.C. abbia provocato la scomparsa di un'avanzatissima civiltà. Si trattava di un popolo capace di costruire una rete di osservatori astronomici - grandi siti megalitici - grazie ai quali fu in grado di calcolare precisi calendari e di misurare il diametro terrestre. Ricostruendo le coordinate di questa sofisticata tecnologia prediluviana, gli autori aprono così la via a una radicale reinterpretazione di tutto il nostro passato.